Verso un'economia... della felicità
Dobbiamo definirci consumatori o cittadini? Di cosa abbiamo veramente bisogno per vivere bene? E in che modo quello che consumiamo qui ed ora influenzerà le comunità di tutto il mondo, non solo umano ma anche animale e vegetale, e le generazioni a venire? Da queste domande parte il documentario The Economics of Happiness, l'economia della felicità, presentato in anteprima in Italia dal Post Carbon Institute.
L'economia della felicità descrive un mondo che si muove simultaneamente in due direzioni opposte. Da un lato, una diabolica alleanza di governi e grandi imprese continua a promuovere la globalizzazione e il consolidamento del potere aziendale. Dall'altro, in tutto il mondo gruppi di persone stanno resistendo a queste politiche, chiedendo una nuova regolamentazione del commercio e della finanza. Queste comunità sono nate per ri-costruire in scala più umana economie ecologiche sulla base di un nuovo paradigma - una "economia di localizzazione".
Un coro di voci provenienti da sei continenti - tra cui Vandana Shiva, Bill McKibben, David Korten, Samdhong Rinpoche, Helena Norberg-Hodge, Michael Shuman, Zac Goldsmith e Keibo Oiwa - ci dicono che i cambiamenti climatici e il picco del petrolio ci danno ben poca scelta: abbiamo bisogno di localizzare, per portare a casa economia. La buona notizia è che, non appena ci muoveremo in questa direzione si inizierà non solo a guarire la Terra ma anche a ripristinare il nostro senso di benessere.
Vai alla fonte: The Economics of happiness
Tags: economia, localizzazione, globalizzazione, documentari, transizione