Dalai Lama, inizia la 'guerra della reincarnazione'
Tenzin Gyatso, guida spirituale del buddhismo tibetano, in esilio in India dal 1959, come racconta bene il documentario Dalai Lama Reinassence. Un viaggio personale per cambiare il mondo, ha annunciato che andrà "in pensione". Un'affermazione, quella del ritiro a vita privata del quattordicesimo Dalai Lama, che ha riacceso immediatamente i desideri di controllo del Tibet da parte della Cina, che da anni cerca di conquistarsi il potere di nominare il successore. Un desiderio che non lascia indifferente nemmeno l'Occidente, e che ha assunto la forma di una vera e propria "guerra alla successione". Adesso la Cina ha deciso di varare addirittura una legge che stabilisce i criteri per una reincarnazione del Buddha che sia "legittima". Ne parla Giampaolo Viisetti su Repubblica.it del 23 febbraio 2011:
"Il Dalai Lama afferma di essere prossimo alla 'pensione' e tra Pechino e Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, è braccio di ferro per la successione. Da anni la Cina tenta di assumere il potere di nominare l'erede dell'attuale guida spirituale dei buddisti, completando così la conquista politica e culturale del Tibet". Continua a leggere...
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